I bitcoin spiegati con le brillanti previsioni sul futuro delle nuove tecnologie

Un modo per controbattere alle più comuni obiezioni che vengono rivolte ai bitcoin, potrebbe essere quello di utilizzare come spunto per le risposte alcune obiezioni più o meno famose su altre tecnologie che si sono succedute nel tempo, proviamoci:

O: Apple, Google, Amazon: i bitcoin? Non ci interessano

Internet? Non ci interessa
(1993, Bill Gates)

Apple principalmente, ma anche Google, hanno i loro sistemi di pagamento, e sui loro sistemi proprietari hanno grandi progetti. È abbastanza scontato che adesso che hanno un certo peso nell'industria cerchino di fermarlo, così come all'inizio di Internet la Microsoft vedeva Internet più come una minaccia che una opportunità. Ma quando la gente si accorge delle potenzialità, ne usufruisce, e non è disposta a tornare indietro, anche chi riesce a monopolizzare un intero settore si adatta per non soccombere

O: Non ci sono abbastanza persone che usano i bitcoin

non c’è possibilità che l’iPhone della Apple possa avere un market share significativo (2007, Steve Ballmer presidente della Microsoft)

Critiche simili furono sollevate a metà degli anni Settanta per i PC e nei primi Novanta per Internet. I numeri sono ancora bassi, ma è innegabile che c’è una costante crescita di nuovi proprietari di Bitcoin e di venditori che li accentano come pagamento.

O: Tutto questo interesse per i bitcoin è uno "schema ponzi" (un sistema piramidale) 

i raggi x si riveleranno una truffa
(1883 Lord Kelvin, presidente della Royal Society)

È vero che attualmente molti sono interessati ai bitcoin per la sua veloce crescita di valutazione. Ma i bitcoin sono molto di più. I bitcoin non sono solo una valuta, non sono solo un bene di scambio, sono una tecnologia, una infrastruttura. Dai bitcoin nasceranno dei servizi che oggi sono a malapena immaginabili. Mentre il sistema finanziario attuale è un sistema chiuso che blocca l'innovazione, nel caso dei bitcoin l'innovazione è spinta ai margini della rete, ideare e sviluppare un nuovo servizio basato sui bitcoin è alla portata praticamente di chiunque.

O:  Ben presto le possibilità di guadagnare si esauriranno e la gente perderà interesse per i bitcoin

Entro sei mesi la gente si stancherà di stare a guardare quella scatola di legno chiamata tv
(1946, Darryl F. Zanuck, presidente della 20th Century Fox)

È il ragionamento "tutto tornerà come prima" quando trovandoci ad una rivoluzione che cambia ciò a cui eravamo abituati, si ignora il fatto che una volta che le persone sperimentano i vantaggi offerti dalle nuove tecnologie, non sono più disponibili a tornare indietro.

O: Perché si dovrebbe pensare di usare i bitcoin per pagare su Internet quando abbiamo già sistemi più efficienti e conosciuti come carte di credito, paypal e modi più conosciuti per trasferire denaro?

È assurdo pensare che una locomotiva possa andar più veloce di una carrozza a cavalli(1825, The Quarley Review, Gran Bretagna, a proposito del treno)

Gli attuali sistemi di pagamento applicano commissioni di circa il 2 o 3 percento, e nei paesi "meno sviluppati" tali commissioni sono ancora più alte.
Quando avviene una transazione tra due soggetti su Internet, usando ad esempio paypal, oltre ai due soggetti che si trasferiscono il valore, ci sono almeno altri 3 soggetti che ci devono "mangiare": paypal, la società di gestione delle carte di credito, e la banca. Poter togliere questi intermediari è un vantaggio di non poco conto.Chi vende on line, ad esempio prodotti elettronici, ha magini generalmente al di sotto del 5%. Che significa che i costi per la gestione del pagamento se ne mangiano la metà.

Gli americani hanno bisogno del telefono; noi no. Abbiamo fattorini in abbondanza(1876 Sir William Preece, ingegnere capo delle Poste Britanniche)

Poi c'è il problema delle frodi tramite carta di credito, così grande per i commercianti, per chi processa le carte di credito e per le banche che i sistemi di rilevamento delle frodi on-line sono così sensibili che fermano le operazioni che sembrano anche solo un po' sospette, anche se non sono in realtà fraudolente. Come risultato, molti venditori online sono costretti a perdere dal 5 al 10 per cento di ordini in arrivo che potrebbero prendere senza timore se i clienti pagassero con i Bitcoin, perché queste frodi non sarebbero possibili. Le proprietà antifrode dei Bitcoin valgono anche nel mondo fisico dei negozi al dettaglio.

O: Amazon, Google, Apple non usano i Bitcoin, è difficile che vorranno usarli e questo ne bloccherà l'adozione su larga scala

Non li vogliamo. La loro musica non funziona e le band che usano chitarre sono fuori moda (1962, riferendosi ai Beatles, un portavoce della Decca Records)

Sarà difficile, inizia ad esserlo già da ora, che i grandi operatori rinuncino ad usare un sistema migliore, più efficiente, una volta che i loro utenti inizieranno a preferirlo agli altri sistemi

O: I bitcoin hanno delle limitazioni intrinseche, come ad esempio il numero massimo prestabilito, e altre caratteristiche che lo porteranno presto a bloccarsi

Internet... ben presto esploderà in modo spettacolare, come una supernova, e nel 1996 collasserà catastroficamente(1995, Robert Metcalfe, fondatore della 3Com)

Il numero di bitcoin come gli indirizzi ip sembrano limitati, e guardando a questi limiti viene naturale prevederne una vicina fine. Però se guardiamo questi numeri da vicino, scopriamo che possono essere delle porte pronte ad aprirsi verso altre dimensioni

O: non c'è nessuna possibilità che la gente preferisca bitcoin alle valute legali come dollaro, euro, sterlina

Il cavallo resterà, l'auto è passeggera
(1903 Horace Rackham, avvocato di Henry Ford)

Siamo talmente abituati ad usare questi sistemi di pagamento, e il mondo è così organizzato per gestire queste valute, che ci sembra impossibile che un sistema come i bitcoin possa funzionare. Così come per chi usava i cavalli era impensabile che il mondo si sarebbe riempito di strade, distributori, e tutte le attività legate alla produzione e uso delle automobili.

O: i bitcoin in realtà non valgono nulla, non si sa chi li ha inventati, chi li produce e non c'è nessuno che possa garantirne il funzionamento

Non è pensabile che la cosiddetta 'scatola musicale senza fili' [la radio] abbia valore commerciale. Chi mai pagherebbe per un messaggio che non è inviato a una persona specifica?(1912, i colleghi di David Sarnoff, pioniere della radiofonia e direttore generale della Radio Corporation of America (RCA) e della National Broadcasting Corporation (NBC)

Il valore di qualcosa non viene dato da qualche entità superiore, neanche nel caso di quella che chiamiamo "valuta legale", ma da chi li usa.

O: Le persone non useranno i bitcoin perché non c'è bisogno dei bitcoin, tutto ciò che si può fare con i bitcoin si può fare con i sistemi che abbiamo adesso

Ma che bisogno avrebbe una persona di tenersi un computer in casa?(1977, Kenneth Olson, fondatore della DEC Digital Equipment Corporation che negli anni '80 era una dei principali venditori di computer, e negli anni '90 fu comprata dalla Compaq che produceva computer portatili.)

Gli usi che si potranno fare dei bitcoin oggi sono appena immaginabili. Potendo trasferire pagamenti praticamente in tempo reale da una parte all'altra del mondo, senza dover passare da un soggetto che abbia il potere di fare in modo che tale pagamento sia accettato o rifiutato, praticamente senza costi, può fare in modo che il valore si muova su Internet con le stesse potenzialità di come viaggiano le informazioni.

O: la gente pensa che sia intelligente, anzi all'avanguardia, creare una sorta di moneta virtuale la cui creazione richiede spreco di risorse reali in un modo che Adam Smith considerò sciocco e fuori moda già nel 1776

Intorno al 2005, diventerà chiaro che l'impatto di Internet dell'economia non sarà stato superiore a quello del fax

Ho lasciato questa "perla" per ultima perché entrambe le previsioni sono dello stesso autore, Paul Krugman. La previsione su "internet meno importante del fax" Krugman l'ha fatta nel 1998, quella sui bitcoin è del 2013 http://krugman.blogs.nytimes.com/2013/04/12/adam-smith-hates-bitcoin/