Bitcoin e speculazione
Una delle accuse, anche a seguito delle forti fluttuazioni e crescita del loro valore nei mercati di scambio, è che i bitcoin servano solo per fare speculazione.
Non so se qualcuno ricorda o ha sentito parlare del 16 settembre '92, il mercoledì nero, quando George Soros vendette allo scoperto oltre 10 miliardi di sterline, l'Inghilterra dovette ritirare la sterlina dallo SME, e Soros con questa speculazione guadagnò circa 1,1 miliardi di dollari.
Non so se qualcuno ricorda o ha sentito parlare del 16 settembre '92, il mercoledì nero, quando George Soros vendette allo scoperto oltre 10 miliardi di sterline, l'Inghilterra dovette ritirare la sterlina dallo SME, e Soros con questa speculazione guadagnò circa 1,1 miliardi di dollari.
Soros divenne "l'uomo che fece fallire la Banca d'Inghilterra".
Ma ciononostante la Banca d'Inghilterra non ha chiuso, e la sterlina ha continuato ad essere utilizzata.
Ci sono stati diversi "mercoledì neri" nella pur recente storia di bitcoin, giornate da cardiopalma con mtgox.com e bitstamp.net che vanno giù per il volume di transazioni, ed è capitato che questi servizi abbiano dovuto interrompere, con mtgox ad esempio che visualizzava laconici messaggii di blocco delle transazioni.
Questo non fermerà l'uso di bitcoin, paradossalmente potrebbe
aumentarne la popolarità, e anche la consapevolezza che come ogni moneta
il suo valore è una variabile.
Bitcoin continuerà a diffondersi, e più di diffonderà e più difficili saranno le manovre speculative.
Perché
ha delle caratteristiche uniche, caratteristiche che in questo momento
possono essere utilissime per la rete e un giorno diventeranno
indispensabili.
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