Cryptocurrency e privacy dei consumatori?

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Esiste mediante la cryptocurrency la possibilità reale di tracciare questo flusso di denaro senza mettere a repentaglio la privacy dei consumatori? Quando parliamo di criptocurrency, o meglio di bitcoin (ché è un caso reale, altrimenti se parliamo di altre ipotetiche è possibile tutto e il contrario di tutto) la cosidetta privacy è relativa. L'anonimato non è stato un obbiettivo primario nella progettazione di bitcoin. Da un certo punto di vista ci può essere meno privacy in una transazione bitcoin di quanto non ce ne sia in una transazione bancaria. Questo perché è pubblicamente disponibile l'intera catena delle transazioni. Ve la portate dietro con molti dei client che si possono usare per bitcoin, ma anche senza installarsi niente basta andare su http://blockchain.info/it/ o https://blockexplorer.com/ per consultare ogni singola transazione o le transazioni da o verso un "indirizzo bitcoin". Ad esempio si possono vedere le donazioni che sono state fatte a Electronic Frontier Foundation qui: http://blockchain.info/tx/93c0e93102fd0b1e9e7f8ac4feee0d1f55971abb8c352ecfed0eeb57b544fdc7 .

È vero che all'interno del sistema, gli utenti sono identificati solo dalle loro chiavi pubbliche, e che ogni utente può generarsi quante chiavi pubbliche vuole, anche una per ogni singola transazione che effettua, ma queste chiavi saranno comunque indissolubilmente legate alle loro transazioni e con queste briciole di pollicino si possono rintracciare tanti percorsi. Interessante ad esempio lo studio fatto su un presunto furto di 25k bitcoin (che al cambio di oggi varrebbero circa 2 milioni di euro) http://anonymity-in-bitcoin.blogspot.it/2011/07/bitcoin-is-not-anonymous.html

Quindi tornando alla domanda "Esiste secondo mediante la cryptocurrency la possibilità reale di tracciare questo flusso di denaro senza mettere a repentaglio la privacy dei consumatori?" le risposte potrebbero essere:
  • si possono, o meglio vengono tracciati, tutti i flussi di denaro e tali flussi sono disponibili a tutti.
  • la privacy dei consumatori può essere abbastanza "a repentaglio", a meno che come succede per le email l'utente non prenda particolari e complicate contromisure (che comunque non daranno garanzie assolute).


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